pensaterosa

7 ottobre 2010

Bossi-Mussolini: 10 a 8

Filed under: Uncategorized — pensaterosa @ 09:48
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Dove fossero gli 8 milioni di baionette lo abbiamo visto. Dove siano i 10 milioni di bossiani pronti alla nuova marcia su Roma è difficile solo immaginarlo.

Il nerbo potrebbero essere i Bergamaschi ma sono troppo seri per una pagliacciata del genere. Ogni volta che si sono mossi hanno dimostrato di contare, alle 5 giornate di Milano, iniziate con il loro arrivo e finite con la loro partenza, nella spedizione dei Mille ove rappresentarono una componente importante, ed in mille altre circostanze. Non dimentichiamo che erano il nerbo delle milizie della Serenissima e, da questo punto di vista, la loro storia è più veneta che lombarda. Se fossi in Bossi non ci conterei molto.

Con la sua continua richiesta di nuove elezioni, ora rientrata, Bossi ha dimostrato di tenere, più che alla Repubblica ed al suo bene, al potere della Lega che, se si andasse alle elezioni oggi si ipotizza prenderebbe più voti ……. Ma ne siamo sicuri? Cosa ha prodotto di buono per meritarsi ampi consensi, almeno al Nord? Ha parlato male del Sud e di Roma ladrona facendo dimenticare le ladrate di Milano e dintorni: Malpensa (costata all’Italia alcune migliaia di miliardi), la prossima esposizione universale di Milano che costerà all’Italia alcune migliaia di miliardi, il pendolarismo lombardo che costa alle FFSS (italiane e non lombarde) molte centinaia di milioni non so se al mese o all’anno, le multe europee per lo sforamento delle quote latte fatte pagare al Sud (e che continuano ad essere fatte pagare al Sud perché la Lega possa avere i voti degli agricoltori del nord inadempienti) cui sono stati sottratti finanziamenti europei per diversi miliardi, le continue immissioni di milioni di Euro italiani e non lombardi per iniziative lombarde o milanesi, per non ricordare il trasferimento allo stato di decine e decine di grandi imprese milanesi in stato fallimentare: l’Alfa Romeo tra le altre.

E le fonti d’entrata? Milano è la capitale finanziaria d’Italia il che significa che le più importanti imprese finanziarie italiane hanno sede a Milano e qui pagano le imposte ma i redditi vengono realizzati altrove ove risiedono le imprese controllate ……. E non venitemi a raccontare che quelle imprese pagano le tasse sugli utili nelle regioni ove risiedono!

Chi ha potere ne ha sempre approfittato e la Lombardia e Milano in particolare sono il centro del potere finanziario italiano. Ma rubare e chiamare gli altri ladri è eccessivo.

Lumbard ladrun!………O meglio, Lega ladrona!



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